Sembra essere in salita il percorso di Avalon Teatro e de “Le Voci di Dentro”, almeno dal punto di vista geografico. Lo spostamento della Compagnia, infatti, questa volta la porta a percorrere un altro pezzo d’Italia, un altro po’ di nord, quasi ottocento chilometri per raggiungere da Battipaglia la città di Giuletta e Romeo e sicuramente l’immortale Shakespeare dovrà cedere, per ben due sere, il palcoscenico ad un altro immortale quale è Eduardo, nella speranza che noi tutti si riesca degnamente a rendergli omaggio con la nostra versione di un’opera così suggestiva, quale“Le Voci di Dentro”. Un’opera che sentiamo oramai intimamente nostra e che continua a regalarci grandi emozioni. Siamo certi che il grande Bardo non ci vorrà maledire scagliandoci contro “dardi e frecce” poiché a lui, lo stesso Eduardo, volle rendere omaggio nel 1983, ormai ottantenne, consegnando la sua versione de “La tempesta” alla Einaudi per uscire qualche settimana più tardi nella collana Scrittori tradotti da scrittori.

 

Così la Compagnia Avalon, certa anche della clemenza Shakespeariana, si ritroverà di nuovo insieme a portare le inquietudini, le incertezze, le ambiguità, le cattiverie, le meschinità, le debolezze, i pregiudizi e le ipocrisie dei tanti personaggi che, come fantasmi, andranno ad affollare il palcoscenico Veronese piuttosto che l’isola sulla quale naufragò il Prospero de “La Tempesta”. Questa volta, per il Gran Teatro Festival, sono due i lavori del grande drammaturgo partenopeo, selezionati. Come dire, una meridionalità, un sud, che rappresenta sempre con maggiore consistenza una parte d’Italia che in tanti, a forza, vorrebbero “provinciale” nell’accezione più negativa del termine e che, invece, è sempre più universalmente riconosciuta come luogo d’origine di grandi tradizioni e grande cultura.

 

Concluse quindi le selezioni per individuare gli spettacoli finalisti, ecco il programma del Gran Teatro Festival, che vedrà in scena al Teatro Santa Teresa di Verona sei compagnie in scena per sei sabati sera di grande teatro.

Si va dai grandi classici di William Shakespeare (da cui è tratto “Il gioco delle rose”) ed Eduardo de Filippo (“Non ti pago” e “Le voci di dentro”), fino alle drammaturgie originali (“Ben Hur”) con compagnie che vengono da diverse parti d’Italia.

Una giuria composta da quattro professionisti del mondo dello spettacolo assegnerà, in una serata conclusiva, i premi per miglior spettacolo, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista, miglior regia e il premio “gradimento del pubblico”.

 

Questo il calendario con gli appuntamenti:

 

17 febbraio NON TI PAGO di Eduardo De Filippo – Compagnia Dialogo (Camposano – NA)

24 febbraio LE VOCI DI DENTRO di Eduardo De Filippo – Compagnia Avalon (Battipaglia – SA)

3 marzo IL MALATO di Graziano Signorotti – Compagnia S. Genesio (Cantù – CO)

10 marzo IL GIOCO DELLE ROSE   di Roberta e Roberto Costantini  Compagnia Costellazione (Formia – LT)

17 marzo BEN HUR di Gianni Clementi – La bottega dei Rebardo’ (Roma)

24 marzo IL METODO GRONHOLM di Jordi Galceran – Estravagario Teatro (Verona)

 

Serata conclusiva di premiazioni: 7 aprile 2018

In scena, fuori concorso, la Compagnia ospite della rassegna, Micromega (Verona), con PICCOLI CRIMINI CONIUGALI di Eric Emanuel Schmitt.