La Compagnia Avalon Teatro nasce nel 1999.

Tra i soci fondatori compaiono nomi di artisti di lunga esperienza teatrale come quello di Assunta Marino, attrice già nota sul territorio, che vanta numerosi e prestigiosi riconoscimenti, quali il Premio Nazionale “Castagna D’oro” – sezione Teatro e il Premio Nazionale “Forte La Carnale” – Città di Salerno, in qualità di miglior Attrice Protagonista, per il ruolo della suocera nell’opera “La Suocera e La Nuora” di C. Goldoni.

Alcuni degli attori della compagnia, nel corso degli anni,  hanno avuto la fortuna di recitare accanto a grandi attori: Nando Gazzolo, Gino Cogliandro o di essere diretti da illustri professionisti quali Lorenzo Cicero (già aiuto regista di Memè Perlini). Nel corso degli anni, nella compagnia, si sono avvicendati attori, quali Antonello Cianciulli e Gaetano Troiano, che hanno apportato la loro esperienza professionale maturata con nomi importanti del teatro Nazionale: Franco Angrisano, Lello Arena, Lando Buzzanca.

Il percorso

La Compagnia Avalon si forma allo scopo di valorizzare le potenzialità ed il talento di nuovi autori ancora non conosciuti dal grande pubblico, pertanto, appena nata decide di tentare la strada degli inediti: Gerardo Petrosino, capocomico della Compagnia, infatti, è anche l’autore del primo lavoro rappresentato: “Parcheggio Custodito”, commedia comica in due atti, che nell’estate del 2001 debutta, per la regia di Gaetano Troiano (attore e regista salernitano, docente c/o l’Accademia Teatrale di Avellino diretta da Gianmarco Tognazzi), nella magnifica cornice dei templi di Paestum, inaugurando la prestigiosa Rassegna Teatrale del Premio Charlot. Continuando sulla strada degli inediti, la Compagnia successivamente mette in scena “Tressette con il morto”, lavoro che nel Gennaio 2005 viene selezionato dal C.I.R.T. (Centro Italiano Ricerche Teatrali) di Milano come miglior testo della nuova drammaturgia Italiana. Lo stesso lavoro, il 22 e 23 Gennaio 2005 è rappresentato presso il teatro “Libero” di Milano. Le musiche, scritte appositamente per lo spettacolo sono della band “Don Kazù”, come pure originali sono le tele presenti in scena, dipinte dall’artista Angela Arena.  Ad oggi questo spettacolo ha superato le 100 repliche.

Alla fine del 2005, il percorso degli inediti viene momentaneamente interrotto per allestire e mettere in scena “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, del quale Gerardo Petrosino cura la regia.

Nel 2006 la compagnia ritorna alle origini, concentrandosi sugli inediti e proponendo la nuova commedia di Petrosino: “Forse c’è ancora una… Speranza!”, che debutta al teatro Garofalo di Battipaglia. È lo stesso autore a curare la regia e il gruppo musicale Don Kazù firma la colonna sonora originale dello spettacolo, mentre per la scenografia la compagnia si affida al talento di un professionista del settore, il salernitano Marcello Gallo. Nella primavera del 2009, la Compagnia debutta con“Novanta minuti più recupero”, copione brillante in due atti firmato da Pasquale Galdi e  Gerardo Petrosino, spettacolo graditissimo dal pubblico per la comicità esilarante ed il ritmo incessante sostenuto in scena dagli attori.

Da questo momento in poi, potendo ormai vantare un vero e proprio repertorio,  la Compagnia decide di puntare quanto più possibile sugli spettacoli già messi in scena, partecipando a rassegne e concorsi in tutta Italia, con l’intento, oltre che di crescere attorialmente, di far conoscere al grande pubblico le opere inedite sino ad ora rappresentate. Contestualmente si segue la strada, sempre dell’inedito, questa volta, però, sperimentando il “corto”. Ecco che dalla penna di Gerardo Petrosino e Pasquale Galdi nascono gli atti unici: “Criminale da Stra… pazzo”; “Se ci riesco ti lascio”; “L’incubo delle due parole” e “Solo un poco d’amore”, tutti spettacoli allestiti e che fanno anche questi parte del repertorio della compagnia.

Nel 2013, nasce un progetto del tutto nuovo in occasione del trentennale della scomparsa del grande Eduardo. Si decide così, di allestire “Le Voci di dentro” che debutta al teatro Arbostella di Salerno e vi rimane in cartellone per tre settimane.